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sabato 2 ottobre 2010

Cannavaro e il tabù Roma "Sfatiamolo aggredendola" Il Napoli di De Laurentiis non ha mai vinto coi giallorossi, che sono imbattuti al San Paolo da 13 anni: "Ma se giochiamo come a Genova stavolta possiamo farcela". Sulla Nazionale: "Ci spero ma la concorrenza è tanta". Sul contratto: "Non ci sono tensioni con la società" * Ascolta * Mail * Stampa * 11 commenti * OKNotizieOKNotizie * Inserisci sul tuo blog Splinder * Segnala su Badzubadzu * Post to MySpace! Condividi su MySpace! * Bookmark to: FacebookFacebook * Share with Messenger * Paolo Cannavaro sorride dopo il gol al Chievo. Ansa Paolo Cannavaro sorride dopo il gol al Chievo. Ansa NAPOLI, 2 ottobre 2010 – Paolo Cannavaro suona la carica alla vigilia di Napoli-Roma. I giallorossi sono l'unica “grande” del calcio italiano che nella gestione De Laurentiis gli azzurri non sono riusciti mai a battere. Inoltre, da 13 anni la Lupa non cade al San Paolo, dove tra l'altro il Napoli ha raccolto solo un punto in due gare in questo campionato. “Daremo tutto quelllo che abbiamo per sfatare questo tabù – dice il capitano azzurro -. Non vinciamo da una vita con la Roma. Dobbiamo giocare con grande intensità, il nostro segreto è aggredire l'avversario come abbiamo fatto a Genova con la Sampdoria. Se ci riusciamo anche stavolta sarà sicuramente una partita spettacolare”. amici contro — A Cannavaro toccherà marcare il suo amico Borriello: “Gli ho mandato qualche messaggino. Come De Rossi? No, gli ho scritto “venite a perdere”. Scherzi a parte, conosciamo la loro forza e per di più vincendo con l'Inter ed il Cluj si sono rilanciati. Inoltre, hanno avuto qualche giorno in più per riposare e questo può essere un vantaggio”. Il Napoli, però, ha un attacco che fa faville: “Cavani ha grandi doti fisiche, che abbinate alla tecnica sono devastanti. Il nostro tridente fa paura, ma dobbiamo registrare meglio la fase difensiva. Abbiamo commesso qualche errore di troppo, tuttavia c'è tempo per correggerli. Io ad esempio dopo il Chievo ho imparato a guardare indietro quando darò la palla al portiere. Le disattenzioni capitano, ma vanno superate in fretta”. Il contratto del capitano scadrà nel 2011, le parti stanno trattando: “Non ci sono tensioni con la società, io ovviamente spero di rimanere”. l'azzurro — Intanto, domani Prandelli diramerà le convocazioni per la Nazionale: “Io ci spero sempre – chiosa Cannavaro – anche se la concorrenza è tanta e l'Italia gioca con un modulo diverso dal Napoli”.

Cannavaro e il tabù Roma
"Sfatiamolo aggredendola"

Il Napoli di De Laurentiis non ha mai vinto coi giallorossi, che sono imbattuti al San Paolo da 13 anni: "Ma se giochiamo come a Genova stavolta possiamo farcela". Sulla Nazionale: "Ci spero ma la concorrenza è tanta". Sul contratto: "Non ci sono tensioni con la società"

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Paolo Cannavaro sorride dopo il gol al Chievo. Ansa
Paolo Cannavaro sorride dopo il gol al Chievo. Ansa
NAPOLI, 2 ottobre 2010 – Paolo Cannavaro suona la carica alla vigilia di Napoli-Roma. I giallorossi sono l'unica “grande” del calcio italiano che nella gestione De Laurentiis gli azzurri non sono riusciti mai a battere. Inoltre, da 13 anni la Lupa non cade al San Paolo, dove tra l'altro il Napoli ha raccolto solo un punto in due gare in questo campionato. “Daremo tutto quelllo che abbiamo per sfatare questo tabù – dice il capitano azzurro -. Non vinciamo da una vita con la Roma. Dobbiamo giocare con grande intensità, il nostro segreto è aggredire l'avversario come abbiamo fatto a Genova con la Sampdoria. Se ci riusciamo anche stavolta sarà sicuramente una partita spettacolare”.
amici contro — A Cannavaro toccherà marcare il suo amico Borriello: “Gli ho mandato qualche messaggino. Come De Rossi? No, gli ho scritto “venite a perdere”. Scherzi a parte, conosciamo la loro forza e per di più vincendo con l'Inter ed il Cluj si sono rilanciati. Inoltre, hanno avuto qualche giorno in più per riposare e questo può essere un vantaggio”. Il Napoli, però, ha un attacco che fa faville: “Cavani ha grandi doti fisiche, che abbinate alla tecnica sono devastanti. Il nostro tridente fa paura, ma dobbiamo registrare meglio la fase difensiva. Abbiamo commesso qualche errore di troppo, tuttavia c'è tempo per correggerli. Io ad esempio dopo il Chievo ho imparato a guardare indietro quando darò la palla al portiere. Le disattenzioni capitano, ma vanno superate in fretta”. Il contratto del capitano scadrà nel 2011, le parti stanno trattando: “Non ci sono tensioni con la società, io ovviamente spero di rimanere”.
l'azzurro — Intanto, domani Prandelli diramerà le convocazioni per la Nazionale: “Io ci spero sempre – chiosa Cannavaro – anche se la concorrenza è tanta e l'Italia gioca con un modulo diverso dal Napoli”.

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