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Udinese | vs. | AC Cesena |
« Il capo e metropoli del Friuli e Udene […] La ditta e nobilissima e grande e populosa.
E in meggio di essa siede uno belissimo Castello fabricato sopra un Monte fatto manualmente... »
(Giovanni Andrea Vavassori, detto il Guadagnino - 1553)
Udine (Udin in friulano, Videm in sloveno, Weiden in tedesco antico) è un comune italiano di 99.513 abitanti[1], capoluogo dell'omonima provincia in Friuli-Venezia Giulia, al centro di un'area urbana di circa 175.000 abitanti. È considerata la capitale storica e capoluogo odierno del Friuli[2].
Indice
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* 1 Geografia fisica
o 1.1 Clima
* 2 Storia
o 2.1 La guerra civile del 1511
o 2.2 Dal dominio veneziano a oggi
o 2.3 Onorificenze
* 3 Monumenti e luoghi d'interesse
o 3.1 Architetture di piazza Libertà e del Castello
o 3.2 Architetture religiose
o 3.3 Palazzi
o 3.4 Teatri
o 3.5 Altre architetture
o 3.6 Piazze
o 3.7 Parchi e giardini
* 4 Società
o 4.1 Evoluzione demografica
o 4.2 Etnie
o 4.3 Lingue e dialetti
o 4.4 Istituzioni, enti e associazioni
o 4.5 Qualità della vita
* 5 Cultura
o 5.1 Biblioteche
o 5.2 Scuole
o 5.3 Università
o 5.4 Musei
o 5.5 Media
o 5.6 Cinema
o 5.7 Teatro
o 5.8 Cucina
o 5.9 Personalità legate a Udine
o 5.10 Eventi
+ 5.10.1 Eventi musicali
* 6 Geografia antropica
o 6.1 Frazioni
o 6.2 Suddivisione amministrativa
o 6.3 Suddivisioni storiche
* 7 Economia
o 7.1 Industria
o 7.2 Servizi
* 8 Infrastrutture e trasporti
o 8.1 Trasporto urbano
o 8.2 Ferrovia
o 8.3 Aeroporto
* 9 Amministrazione
o 9.1 Amministrazioni precedenti
o 9.2 Consolati
o 9.3 Gemellaggi
o 9.4 Città amiche
* 10 Sport
o 10.1 Eventi sportivi
o 10.2 Impianti sportivi
* 11 Galleria fotografica
* 12 Note
* 13 Bibliografia
* 14 Voci correlate
* 15 Altri progetti
* 16 Collegamenti esterni
Geografia fisica [modifica]
La città è situata al centro della regione friulana. Dista, in linea d'aria, poco più di 20 km dalla Slovenia, e circa 54 km dall'Austria. Ciò la pone in una posizione strategica, presso l'intersezione delle direttrici europee est-ovest (Corridoio 5) e nord-sud (Via Iulia Augusta), sulla via che porta verso l'Austria e verso l'est europeo.
Sorge in pianura intorno ad un colle (secondo la leggenda edificato da Attila per ammirare l'incendio che lui stesso provocò alla città di Aquileia), sul quale colle è situato il castello, a pochi chilometri dalla fascia collinare, ed è costeggiata dal torrente Cormor a ovest e dal torrente Torre ad est.
Vista panoramica dal castello della città di Udine verso l'orizzonte nord occidentale, nord e nord orientale del Friuli.
Clima [modifica]
Il clima di Udine è prevalentemente continentale, con temperature abbastanza elevate d'estate e relativamente rigide d'inverno, ma con minor continentalità rispetto alle città della pianura Padana centrale e occidentale. L'inverno è la stagione meno piovosa, mentre d'estate sono frequenti i fenomeni temporaleschi, anche accompagnati da forti grandinate. Risulta essere la città capoluogo di provincia più piovosa d'Italia.[3]
Mese Gen Feb Mar Apr Mag Giu Lug Ago Set Ott Nov Dic Anno
Temperatura massima media (°C) 7 9 13 17 22 25 28 28 24 19 13 8 17,7
Temperatura minima media (°C) -1 1 3 7 11 15 17 17 13 9 4 0 8,2
Piogge (mm) 89 72 103 119 126 136 79 90 99 124 107 104 1248
Exquisite-kfind.png Per approfondire, vedi le voci Stazione meteorologica di Udine Centro, Stazione meteorologica di Udine Campoformido e Stazione meteorologica di Udine Rivolto.
Storia [modifica]
Exquisite-kfind.png Per approfondire, vedi la voce Storia di Udine.
Le origini del nome
Toponimo preromano, per il quale G. Frau ipotizza una formazione dalla radice *oudh- / *udh- ʿmammellaʾ > ʿcolleʾ, seguita da un suffisso «non del tutto chiaro». Attestazioni: Udene (983), Utinum (latz. da Ud-; attorno al 1000)
Capitale della regione storica del Friuli, abitata dal neolitico, accrebbe presto la sua importanza grazie al declino di Aquileia prima e Cividale poi. Citata in occasione della donazione del castello cittadino da parte dell'Imperatore Ottone II nel 983 con il nome di Utinum, dal 1238 divenne residenza dei Patriarchi di Aquileia. Grazie al Patriarca Bertoldo di Andechs che si trasferì da Cividale a Udine dove fu costruito il palazzo patriarcale, Udine divenne la città più importante della regione per il commercio e i traffici a scapito di Aquileia e Cividale.
La guerra civile del 1511 [modifica]
Pianta prospettica del 1652 attribuita a Joseph Heintz il Giovane, è conservata presso i civici musei del Castello
La città di Udine fu interessata, a partire dal 27 febbraio 1511, da una guerra civile che si rivelò sanguinosa e che si estese presto a tutto il Friuli. Ad aggravare le condizioni della popolazione fu, nei giorni immediatamente successivi, un violento terremoto in seguito al quale si svilupparono numerosi incendi ed il crollo del castello cittadino. Buona ultima, giunse poi la peste a far sì che la situazione peggiorasse ulteriormente[4]
Dal dominio veneziano a oggi [modifica]
Sotto il dominio della Repubblica di Venezia dal 1420 al 1797 Udine divenne la seconda città della Repubblica per importanza[senza fonte], alla parentesi francese dovuta alle campagne napoleoniche seguì il passaggio al Regno Lombardo-Veneto sotto l'Impero austriaco dopo la Restaurazione ed infine l'annessione al Regno d'Italia nel 1866.
Durante la prima guerra mondiale Udine fu, fino alla disfatta di Caporetto, sede dell'alto comando italiano, tanto da ricevere l'appellativo di "capitale della guerra". Nel primo dopoguerra divenne capoluogo della Provincia del Friuli, che comprendeva l'allora provincia di Gorizia (fino al 1927), e le attuali province di Pordenone (fino al 1968) e Udine. Dopo l'8 settembre 1943 venne posta sotto la diretta amministrazione del III Reich che cessò con la fine dell'occupazione tedesca nell'aprile 1945.
Onorificenze [modifica]
La città è stata decorata con la croce al merito di guerra (1915-1918).
Udine è tra le Città decorate al Valor Militare per la Guerra di Liberazione per i sacrifici delle sue popolazioni e per la sua attività nella lotta partigiana durante la seconda guerra mondiale.
Medaglia d'oro al valor militare - nastrino per uniforme ordinaria
Medaglia d'oro al valor militare
«Fedele alle tradizioni dei padri, anelante a riscattarsi dalla tirannide e a rinascere a libertà, il popolo Friulano, dopo l'8 settembre 1943, sorgeva compatto contro l'oppressione tedesca e fascista, sostenendo per 19 mesi una lotta che sa di leggenda. A domarne la resistenza, il tedesco guidava e lanciava, in disperati sforzi, orde fameliche di mercenari, mentre il livore fascista a servizio delle barbarie tradiva il generoso sangue del popolo. La fede ardente e l'indomito valore delle genti Friulane vincevano sulle rappresaglie, sul terrore, sulla fame. Nelle giornate radiose dell'insurrezione, i suoi ventimila partigiani, schierati dai monti al mare, scattavano con epico eroismo per ridonare a vita ed a libertà la loro terra. Duemilaseicento morti, milleseicento feriti, settemila deportati, ventimila perseguiti sentono ancora nello spirito le ansie e i patemi e nelle carni il bruciore delle ferite e delle torture, testimoniano il cruento e glorioso sacrificio offerto dal popolo, alla madre comune, e dai roghi ardenti dei paesi distrutti si leva al cielo la sacra fiamma dell'amore per l'Italia e per la libertà. Quirinale, 14 giugno 1947[5]»
— Settembre 1943 - maggio 1945
Monumenti e luoghi d'interesse [modifica]
Vista di Via Mercatovecchio, nel cuore della città.
Tra i monumenti più famosi: il Castello sito su di un colle che domina la città, il Duomo, la Loggia del Lionello, il Palazzo Arcivescovile con gli affreschi del Tiepolo, il più grande pittore italiano del '700, le eleganti piazza Libertà in stile veneziano e piazza San Giacomo, che rappresenta il cuore cittadino assieme a via Mercatovecchio. Per quanto riguarda le opere moderne, da segnalare il Teatro Nuovo Giovanni da Udine, inaugurato nel 1997, il progetto porta la firma dell'ingegner Giuliano Parmegiani e dell'architetto Lorenzo Giacomuzzi Moore.
Loggia del Lionello
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La Loggia del Lionello
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La Loggia del Lionello in notturna
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La facciata
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La Loggia e piazza Libertà
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Sotto il porticato
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Sotto il porticato
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Sotto il porticato
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Sotto il porticato con la visuale della Loggia di S. Giovanni
Architetture di piazza Libertà e del Castello [modifica]
* Loggia del Lionello
Affacciata sulla centrale piazza Libertà (anticamente chiamata Contarena), è una loggia pubblica in stile gotico veneziano, i cui lavori iniziarono nel 1448 ad opera di Bartolomeo delle Cisterne su disegno dell'orafo Nicolò Lionello e terminarono nel 1457. Nei secoli a seguire subì varie modifiche e, a seguito del rovinoso incendio che la distrusse nel 1876, fu restaurata da Andrea Scala che tenne fede ai disegni originali. Gran parte delle opere che erano presenti all'interno sono ora conservate nel museo della città. Fra queste ricordiamo il ciclo di tele della Serenissima Repubblica di Venezia e la Madonna con Bambino di Giovanni Antonio de' Sacchis, datata 1516.
* Loggia e Tempietto di San Giovanni
Di fronte alla Loggia del Lionello si trovano la Loggia ed il Tempietto di San Giovanni, erette nel 1533 dall'architetto lombardo Bernardino da Morcote. La loro realizzazione comportò numerosi problemi, sia sul piano urbanistico che pratico. L'opera che ne risultò ha un vago sapore brunelleschiano. La chiesa, anticamente dedicata a San Giovanni, ora è adibita a tempietto ai Caduti.
Loggia di S. Giovanni e Torre
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La Loggia di S. Giovanni con la Torre dell'orologio
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Il porticato di San Giovanni, sullo sfondo la tozza torre del campanile del duomo
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Particolare della torre dell'orologio
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Particolare lato della torre dell'orologio
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Particolare del retro della torre dell'orologio
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La Loggia di S. Giovanni con il Castello
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La Loggia di S. Giovanni
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La Loggia di S. Giovanni
* Torre dell'Orologio
Inglobata nella Loggia di San Giovanni, la torre fu costruita nel 1527 su disegno di Giovanni da Udine che si ispirò alla torre veneziana di piazza San Marco. Alla sua sommità sorgono i due mori che battono le ore su una campana, le attuali sculture in rame risalgono al 1852 ed hanno sostituito quelle originali in legno.
* Arco Bollani e Chiesa di Santa Maria in Castello
Da piazza Libertà si prosegue lungo la salita del Castello, dove poi si attraversa l'arco Bollani, del 1556, progettato da Andrea Palladio e sormontato dal leone di San Marco. Si percorre quindi la Loggia del Lippomano, datata 1487. Si giunge così alla chiesa di Santa Maria di Castello, la più antica della città. Alla chiesa di Santa Maria è addossata la Casa della Confraternita, edificio medievale restaurato nel 1930. Accanto sorge l'Arco Grimani eretto nel 1522 in onore del doge omonimo, originariamente situato in via Portanuova e qui ricomposto nel 1902, attraverso l'arco si giunge al piazzale del castello.
* Il Castello
Exquisite-kfind.png Per approfondire, vedi la voce Castello di Udine.
La facciata posteriore del Castello e il piazzale
L'imponente costruzione domina il colle e l'intera città di Udine. Da tempo immemorabile, era presente sul colle un sito fortificato testimoniato dai resti neolitici e romani ritrovati sul colle del castello. Dopo numerosi rimaneggiamenti quest'ultimo fu gravemente danneggiato nel terremoto del 1511. Il 2 ottobre 1517 fu dato avvio alla ricostruzione, che tuttavia si protrasse a lungo nel tempo, per mancanza di fondi, vastità e complessità dei lavori.
Questi vennero inizialmente affidati a Giovanni Fontana, che però lasciò la città rinunciando all'incarico nel 1519.
La Casa della Contadinanza
L'aspetto romano-cinquecentesco dell'edificio, che lo rende più simile ad una residenza signorile che ad una infrastruttura militare, è dovuto all'intervento di Giovanni da Udine, che, a partire dal 1547, riprese e portò a termine il cantiere. Altre modifiche interne furono apportate nei secoli successivi per poterlo adibire agli usi più vari: carcere, caserma, sede municipale, ecc...Il castello ospita il salone del Parlamento della Patria del Friuli risalente al XII secolo è uno più antichi d'Europa.
* Casa della Contadinanza
Sullo spiazzo erboso alla sommità del colle del Castello, sorge la Casa della Contadinanza in cui risiedevano i rappresentanti dei contadini friulani, terzo corpo politico della Patria del Friuli. Quella attuale è la copia qui ricomposta nel 1931 di un edificio risalente al XVI secolo che si trovava tra via Vittorio Veneto e via Rauscedo. L'edificio ha in seguito ospitato l'armeria del Castello e nei tempi più recenti è stato adibito a locale per la degustazione di prodotti tipici friulani.
Architetture religiose [modifica]
Udine è sede arcivescovile.
La facciata del Duomo
* Duomo Cattedrale di Santa Maria Maggiore
Edificato nel 1236 per volere del patriarca Bertoldo di Andechs-Merania.
* Basilica Santuario della Beata Vergine delle Grazie
* Chiesa di Santa Maria di Castello
* Chiesa dell'Oratorio della Purità
Posta a destra del Duomo, fu eretta nel 1757 su progetto di Luca Andreoli, all'interno affreschi di Giambattista Tiepolo e del figlio Giandomenico.
* Chiesa di Sant'Antonio Abate
In origine era un edificio in stile gotico risalente al XIV secolo, venne eretta per volere del Patriarca Nicolò di Lussemburgo, e poi trasformata nel 1733 con la facciata ad opera di Giorgio Massari, si trova nei pressi di piazza Patriarcato. Oggi sconsacrata, è utilizzata come auditorium ed ospita mostre ed esposizioni.
* Chiesa della Beata Vergine del Carmine
Costruita dai frati Carmelitani nel XVI secolo s'incontra percorrendo via Aquileia, all'interno è custodito il sarcofago del Beato Odorico da Pordenone.
* Chiesa della Madonna della carità
Situata presso l'Istituto Filippo Renati, risalente al 1762 è oggi sede della parrocchia ortodossa romena
* Chiesa della presentazione di Maria al tempio
Detta chiesa delle zitelle fa parte dell'antico convitto di via Zanon fondato nel 1595.
La chiesa del Redentore
* Chiesa del Redentore
Risale al 1733, in stile neoclassico, si trova in via Mantica.
* Chiesa di San Cristoforo
Qui si può ammirare il bel portale in puro stile rinascimentale scolpito nel 1518 dallo scultore lombardo Bernardino da Bissone.
* Chiesa di San Francesco
La chiesa fu consacrata nel 1266 e con l'attiguo convento costituisce l'inizio della penetrazione dell'ordine dei frati francescani nel Patriarcato di Aquileia. Attualamente la chiesa (oggi sconsacrata) è utilizzata per mostre temporanee, mentre il convento è la sede del Tribunale.
* Chiesa di San Giacomo
Eretta nel 1378 per volere della Confraternita dei pellicciai, inizialmente come cappella poi ingrandita, è situata nell'antica piazza delle Erbe, oggi piazza Matteotti, ma più conosciuta come piazza San Giacomo. La facciata attuale risale al 1525 ad opera di Bernardino da Morcote. Accanto sorge la Cappella delle anime realizzata nel 1744.
* Chiesa di San Giorgio
Fu eretta a partire dal 1760 in borgo Grazzano, all'interno una pala del 1529 raffigurante San Giorgio che uccide il drago.
La chiesa di San Pietro Martire
* Chiesa di San Pietro Martire
Si trova in via Valvason, faceva parte dell'antico convento duecentesco dei domenicani, fu consacrata nel 1285, l'attuale edificio risale al XIX secolo, all'interno affreschi di Andrea Urbani.
* Chiesa del Santo Spirito
L'edificio originario, situato in via Crispi, risale al 1395, fu poi ricostruito su progetto di Giorgio Massari nel XVIII secolo.
* Chiesa di San Valentino
Risalente al 1574 si trova in via Pracchiuso, uno degli antichi borghi della città, qui si svolge annualmente la festa dedicata al Santo.
* Chiesa di Santa Chiara
Si trova presso l'Educandato Uccellis, risalente al XVII secolo, all'interno presenta affreschi di Giulio Quaglio.
* Tempio Ossario dei Caduti d'Italia
Realizzato tra il 1925 ed il 1936 per volere di mons. Cosattini su progetto di Provino Valle, con la sua mole domina l'antistante piazzale XXVI luglio 1866, all'interno sono conservate 25.000 salme di caduti durante la prima guerra mondiale.
* Cappella Manin
Edificio settecentesco a pianta esagonale in stile barocco commissionato dal Conte Manin a Domenico Rossi, sorge nei pressi di Palazzo Torriani, all'interno opere dello scultore Giuseppe Torretti.
* Cappella di Santa Maria del Monte
Annessa al Palazzo del Monte di Pietà ospita opere di Giulio Quaglio.
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Galleria fotografica degli edifici religiosi di Udine
Duomo Cattedrale di Santa Maria Maggiore
Oratorio della Purità
Basilica Santuario della Beata Vergine delle Grazie
Tempio Ossario dei Caduti d'Italia
Chiesa della Beata Vergine del Carmine
Chiesa di Sant'Antonio Abate
Chiesa di San Cristoforo
Chiesa di San Francesco
Chiesa di San Giacomo
Chiesa di San Giorgio
Chiesa di Santa Maria di Castello
Chiesa di San Pietro Martire
Chiesa della Presentazione di Maria al Tempio
Chiesa di Santo Spirito
Chiesa di San Valentino
Cappella Manin
Palazzi [modifica]
Palazzo del Monte di Pietà in via Mercatovecchio
Exquisite-kfind.png Per approfondire, vedi la voce Palazzi e Architetture del centro storico di Udine.
* Palazzo Patriarcale
È uno dei più celebri tra i palazzi della città.
* Palazzo della Provincia
Il palazzo Antonini-Belgrado dal 1891 è sede della Provincia, si trova ai lati del palazzo Arcivescovile, risale alla seconda metà del XVII secolo, in stile barocco, all'interno è affrescato con scene storiche e mitologiche di particolare pregio ad opera di Giulio Quaglio.
* Palazzo Antonini-Casa Grande
Sede della filiale della Banca d'Italia.
* Palazzo Antonini-Cernazai
Fu la prima sede dell'Università degli Studi di Udine, ora sede della facoltà di lettere e filosofia, risale agli inizi del XVII secolo.
* Palazzo Bartolini
Realizzato nel XVII secolo in piazza Marconi, ospita la Biblioteca civica Vincenzo Joppi
Palazzo D'Aronco, sede municipale
* Palazzo del Comune
Tipico esempio d'architettura in stile Liberty del XX secolo è il palazzo del Comune o D'Aronco dal nome dell'architetto friulano Raimondo D'Aronco che lo progettò. Fu costruito a partire dal 1911 sul luogo di un precedente edificio del '500, fu ultimato nel 1932.
* Palazzo Valvason-Morpurgo
Situato in via Savorgnana, in stile neoclassico risale al XVIII secolo e nel 1969 è stato donato al Comune di Udine, è dotato di un giardino con annessa loggetta. Dopo il restauro è stato destinato ad ospitare le Gallerie del Progetto e una sezione della GAMUD con gli archivi di architettura e design, inoltre è sede dell'Assessorato al Turismo e alla Cultura e di un punto d'informazioni turistiche.
* Casa Cavazzini
Storico palazzo, situato tra le vie Cavour e Savorgnana, di fronte alla sede municipale nel pieno centro storico, è stato riaperto al pubblico nel 2010 dopo un restauro durato sei anni e costato più di 9 milioni di euro, ed è destinato a diventare la sede della nuova Galleria d’arte moderna. Il complesso, costituito dal cinquecentesco palazzo Savorgnan della bandiera e dalla contigua casa Cavazzini, presenta al piano terra ritrovamenti archeologici visibili attraverso il pavimento in vetro. Si tratta di una vasca-cisterna veneziana del XVI secolo e di un deposito di vasellame protostorico databile alla prima metà del ferro (seconda metà dell’VIII sec a.C.), che costituisce il ritrovamento più antico documentato nel sito. Nell’appartamento Cavazzini sono presenti inoltre affreschi di Afro Basaldella in corso di restauro. Nel primo piano del palazzo Savorgnan della Bandiera sono presenti degli affreschi assegnabili alla seconda metà del Trecento, testimonianze pittoriche di soggetto profano e di notevole importanza per lo studio della pittura gotica in area friulana. In una delle due sale dove sono stati ritrovati gli affreschi si sono conservate tracce di una decorazione raffigurante un tendaggio retto da giovinette e giovani a mezza figura secondo schemi ispirati all’iconografia di composizioni sacre. A giudicare dalla decorazione l’ambiente fu forse adibito ad alcova: i giovani infatti sorreggono il tendaggio come a proteggere l’intimità della stanza. Appartenente ad epoca successiva, invece, dovrebbe essere la decorazione della sala adiacente, con le pareti occupate interamente da comparti geometrici e da formelle quadrangolari a finto marmo con figure mostruose e fantastiche derivate dalle tradizioni del bestiario medioevale.
* Villa Veritti
Annoverata tra i capolavori dell'architettura del XX secolo, progettata dall'architetto Carlo Scarpa.
Teatri [modifica]
Questi sono i principali edifici cittadini che ospitano manifestazioni teatrali e di spettacolo (per quanto riguarda gli enti e le associazioni teatrali si veda la sezione Cultura/Teatro):
* Teatro Nuovo Giovanni da Udine
* Teatro comunale Palamostre
* Teatro San Giorgio
* Auditorium Menossi di Sant’Osvaldo
* Auditorium A. Zanon
* Auditorium Tomadini
Altre architetture [modifica]
Essendo Udine una ex città industriale oggi convertita al terziario, sono presenti numerosi siti di archeologia industriale, su tutti il sito delle acciaierie SAFAU nella parte sud della città e lo stabilimento dismesso Dormisch - Birra Peroni. Altri importanti siti come quelli delle acciaierie Bertoli nella parte nord della città e lo stabilimento della Birra Moretti a poca distanza dal centro storico sono stati demoliti per la realizzazione di lottizzazioni residenziali, direzionali e commerciali.
Piazze [modifica]
Scorcio di piazza Matteotti detta anche San Giacomo, con la Chiesa di San Giacomo
* Piazza Libertà
* Piazza Matteotti, detta anche piazza San Giacomo o delle erbe o del mercato nuovo
* Piazza I Maggio, detta anche giardin grande
* Piazza Duomo
* Piazza Venerio, anticamente detta plazze dai lens. L'attuale piazza era occupata dal palazzo della famiglia nobile dei Savorgnan che nel 1549, su ordine dei veneziani, fu fatto radere al suolo in seguito alla condanna per omicidio di Girolamo Savorgnan.
* Piazza Garibaldi
* Piazza XX Settembre
* Piazzale XXVI Luglio 1866
* Piazzale Paolo Diacono
* Piazzale Gugliemo Oberdan
* Piazzale Gabriele D'Annunzio
* Piazzale Osoppo
Parchi e giardini [modifica]
* Parchi
o Parco del Cormôr: sorge lungo l'omonimo torrente, e si sviluppa anche nei comuni di Martignacco, Campoformido e Pozzuolo del Friuli. Il parco comprende due zone, quella a nord vicino alla fiera ha una superficie di 258.765 mq, la zona a sud nei pressi del viale Venezia ha una superficie di 66.759 mq.
o Parco del Torre: sorge lungo l'omonimo torrente, e si sviluppa anche nel comune di Remanzacco, si estende su una superficie di 69.478 mq.
o Parco urbano "Alfredo Foni" (più comunemente conosciuto come "parco Moretti"): sorge nell'area un tempo occupata dal demolito stadio Moretti nei pressi del viale Venezia si estende su una superficie di 66.900 mq.
o Parco urbano "Ardito Desio": sorge nei pressi dello Stadio Friuli e occupa una superficie di 28.733 mq.
* Giardini storici
o Parco della Rimembranza: è uno dei giardini storici della città, costeggia per tutta la lunghezza via Diaz, da viale della Vittoria a viale Trieste occupando una superficie di 17.044 mq.
o Giardino Loris Fortuna: piccolo parco di 5.765 mq. a fianco della centrale piazza I Maggio.
o Area verde Giardin Grande: occupa la parte centrale di piazza I Maggio con una superficie di 19.406 mq.
o Area verde del piazzale del Castello: posto sulla sommità del colle del Castello con una superficie di 4.478 mq.
o Giardini del Torso: sorgono accanto all'omonimo palazzo in via del Sale su una superficie di 1.261 mq, sono stati usati in passato per le proiezioni del cinema all'aperto durante l'estate.
o Giardino Ricasoli: si trova nei pressi di piazza Patriarcato con una superficie di 1.002 mq, qui ha trovato posto il monumento equestre dedicato a Vittorio Emanuele II collocato in precedenza in piazza Libertà.
o Giardino Giovanni Pascoli: sorge nella zona di via Carducci e via Dante su 992 mq.
* Aree verdi
o Area verde Ilaria Alpi: parco attrezzato con campo da tennis, campo da basket e giochi per i bambini su 7.523 mq in via Melegnano.
o Area verde Lord Baden Powell: adiacente al centro storico, attrezzato con giochi per bambini su 4.538 mq.
o Area verde Ambrosoli: sorge nei pressi del Liceo Classico su 5.633 mq.
o Area verde McBride: sorge nei pressi del Palamostre su 9.490 mq.
o Area verde Umberto Saba: sorge in via Joppi su 12.102 mq.
o Area verde Marchiol: sorge in zona Baldasseria su 9.700 mq.
o Area verde Salgari: sorge in via Del Bon su 9.000 mq.
o Area verde D'Olivo: sorge in viale Afro su 9.228 mq.
o Area verde Scoccimarro: sorge in zona San Gottardo su 10.860 mq.
Altre aree verdi di minori dimensioni sorgono in ogni quartiere cittadino. [6]
Società [modifica]
Evoluzione demografica [modifica]
Abitanti censiti
Nonostante negli anni '90 ci sia stato un progressivo spopolamento del comune di Udine a favore dei comuni del circondario, l'andamento demografico nell'ultimo decennio è comunque positivo grazie all'immigrazione di cittadini stranieri. L'andamento demografico di Udine e del circondario nel suo complesso è quindi in crescita costante.
Etnie [modifica]
Gli stranieri residenti nel territorio comunale sono il 9,1 % dei residenti totali e le principali etnie straniere sono: albanese (1731 residenti), rumena (1077), ghanese (874), serba (790), ucraina (528). [7]
Lingue e dialetti [modifica]
La città è inserita nella lista dei comuni in cui si parla il friulano, lingua tutelata dallo stato italiano con la L. 482/1999 sulle minoranze linguistiche storiche; si parla, inoltre, un dialetto di tipo veneto, l'udinese, ormai quasi in disuso.
Exquisite-kfind.png Per approfondire, vedi le voci Lingua friulana e Dialetto veneto-udinese.
Istituzioni, enti e associazioni [modifica]
A Udine hanno sede la Provincia presso il Palazzo Antonini-Belgrado in piazza Patriarcato, alcuni uffici e dipartimenti della Regione Autonoma Friuli-Venezia Giulia ospitati presso il nuovo Palazzo della Regione in via Volturno. La città è sede del Comando Brigata Alpina Julia.
* Le strutture ospedaliere della città sono:
o Ospedale Santa Maria della Misericordia, dotato di circa 700 posti letto
o Policlinico Universitario, dotato di circa 280 posti letto
o Istituto di medicina fisica e riabilitazione ‘’Gervasutta’’, dotato di circa 100 posti letto
o Casa di cura Città di Udine, ospedale privato convenzionato col sistema sanitario regionale
* Hanno sede a Udine diversi enti, istituzioni ed associazioni di vario tipo, tra cui:
o Società Filologica Friulana [8], principale istituto regionale per lo studio, la valorizzazione e la promozione della lingua e della cultura friulana, riconosciuta dalla Regione autonoma e dal Ministero per i Beni culturali, fondata a Gorizia nel 1919;
o Associazione Culturale Udine Sipario [9], è un'associazione no profit costituitasi nel 1996 che si occupa dell’organizzazione di numerose e importanti attività culturali cittadine e ha dato costante sostegno alle istituzioni teatrali esistenti sul territorio.
o Associazione Vicino-Lontano, è un'associazione culturale costituitasi nel 2004, organizza ogni anno il Premio letterario internazionale Tiziano Terzani.
o Centro Internazionale per le Scienze Meccaniche, con sede in piazza Garibaldi presso Palazzo Mangilli-Del Torso, fu istituito nel 1968.
o Deputazione di Storia Patria per il Friuli, con sede in via Manin, fu istituita nel 1918 al fine di "raccogliere e pubblicare, per mezzo della stampa, studi, storie, cronache, statuti e documenti diplomatici ed altre carte che siano particolarmente importanti per la storia civile, militare, giuridica, economica ed artistica del Friuli".[10]
o Ente Friuli nel Mondo, con sede in via del Sale, fu fondato nel 1953 per assistere i friulani all'estero e per coordinare le attività dei Fogolârs Furlans. Esso pubblica un mensile, Friuli nel mondo, che supera le 25.000 copie distribuite in 78 stati. Le attività dell'Ente sono informative, di collegamento e di mantenimento dell'identità friulana soprattutto tra le nuove generazioni.
o Friuli-Venezia Giulia film commission, con sede in via Asquini, l'associazione opera dal 2000 grazie al sostegno dell'Ente Regionale che incentiva con un apposito fondo le produzioni cinematografiche e televisive in Friuli-Venezia Giulia.
o Istituto Friulano per la Storia del Movimento di Liberazione, con sede in viale Ungheria, fu istituito nel 1970.
Qualità della vita [modifica]
Udine con la sua provincia si attesta in buone posizioni nelle classifiche sulla qualità della vita stilate dai due maggiori quotidiani economici e da Legambiente.
Anno Qualità della Vita
(Sole 24 Ore) Qualità della Vita
(Italia Oggi)[11] Rapporto
Ecosistema Urbano
(Legambiente)[12]
2004
11° [13]
5°
17°
2005
16° (- 5)[13]
22°
18°
2006
13° (+ 3)[14]
56°
11°
2007
10° (+ 3)[15]
24°
20°
2008
17° (- 7)[16]
27°
22°
2009
17° (=)[17]
46°
33°
Cultura [modifica]
Biblioteche [modifica]
La sede della sezione moderna della Biblioteca civica "Vincenzo Joppi"
* Biblioteca civica Vincenzo Joppi
* Biblioteche dell’Arcidiocesi di Udine:
o Arcivescovile, è una biblioteca di tipo storico-conservativo e possiede circa 11.000 volumi
o Bartoliniana, conta oltre 10.000 volumi
o del Seminario, biblioteca pubblica specializzata in opere storiche e teologiche, possiede circa 90.000 volumi
* Biblioteca d'arte dei civici musei, ospita oltre 35.000 volumi, attivata agli inizi degli anni ’60 solo dal 1987 è aperta al pubblico nella sede del Castello di Udine, non effettua prestiti ma solo la consultazione.
* Biblioteca del Museo friulano di storia naturale, possiede circa 38.000 volumi
* Biblioteca dell'Istituto friulano per la storia del movimento di liberazione, possiede 22.500 volumi
* Biblioteca della Società filologica friulana "G. I. Ascoli", ospitata nella sede di Palazzo Mantica in via Manin, sono conservati circa 20.000 volumi divisi nelle sezioni: generale, ladino dolomitico, romancio, catalano, Venezia Giulia, lingua e cultura friulana. La biblioteca svolge sia il servizio di consultazione che di prestito.
La sede del Liceo Classico Stellini in piazza I Maggio con all'orizzonte le Alpi Giulie
* Biblioteche dell'Università degli Studi di Udine, sono attive le seguenti biblioteche:
o Scienze
o Economia e Giurisprudenza
o Medicina
o Area Cotonificio
o Studi umanistici
o Centro per la formazione e la didattica
* Mediateca "Mario Quargnolo", aperta al pubblico nel 2009 è ospitata presso la struttra del cinema multisala Visionario gestita dal Centro Espressioni Cinematografiche, possiede attualmente 2.500 volumi e circa 3.000 dvd.
Scuole [modifica]
Sono presenti in città 21 scuole primarie suddivise in 4 circoli scolastici, 8 scuole secondarie, 11 istituti d'istruzione superiore tra i quali il Liceo ginnasio Jacopo Stellini e l'Istituto Tecnico Industriale Arturo Malignani, dal 1981 inoltre vi è la possibilità di frequentare il Conservatorio statale di Musica Jacopo Tomadini. Alle suddette scuole pubbliche si affiancano alcuni istituti privati soprattutto nell'ambito delle scuole dell'infanzia.
Università [modifica]
Targa in friulano all'ingresso di Palazzo Florio sede del Rettorato
L'Università degli studi di Udine è stata fondata nel 1978 nell'ambito degli interventi per la ricostruzione del Friuli in seguito al terremoto del 1976.
L'istituzione dell'università, in particolare delle facoltà di medicina e di magistero, era stata richiesta fin dagli anni cinquanta: il Comitato per l'università friulana, presieduto da Tarcisio Petracco, aveva raccolto 125.000 firme a favore della fondazione dell'ateneo.
Ha tra i suoi obiettivi, oltre alla ricerca e alla formazione, comuni a tutti gli atenei, anche quello di "contribuire al progresso civile, sociale ed economico del Friuli e di divenire organico strumento di sviluppo e di rinnovamento dei filoni originari della cultura, della lingua, delle tradizioni e della storia del Friuli"[18].
L'università ha promosso la costituzione de diverse istituzioni:
* Parco scientifico e tecnologico "Luigi Danieli" di Udine [19], gestito dal consorzio "Friuli innovazione",
* incubatore d'imprese ICT "Techno Seed"[20];
* fiera dell'innovazione "InnovAction"[21].
I progetti d'impresa presentati dall'ateneo hanno inoltre vinto il "Premio nazionale dell'innovazione nel 2003, 2004 e 2006.
Nel 2004 ha visto la luce, su spinta dei docenti laureatisi alla Scuola normale superiore di Pisa, la Scuola superiore dell'università di Udine, l'istituto d'eccellenza dell'ateneo friulano.
Musei [modifica]
* Civici musei e gallerie di storia e arte
Dal 1906 hanno sede presso il Castello.
* GAMUD-Galleria d'arte moderna di Udine
Ospita opere di artisti friulani, in particolare dei tre fratelli Basaldella, Afro, Mirko e Dino, inoltre vi è confluita la collezione Astaldi, con opere dei maggiori pittori moderni italiani (Renato Guttuso, Lucio Fontana...), che ne fanno uno dei più importanti musei d'Italia per l'arte moderna.
* Museo del Duomo di Udine
* Museo Diocesano e Gallerie del Tiepolo
* Museo etnografico del Friuli
* Museo friulano di storia naturale
Udine | |||||
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Piazza Libertà con la Loggia di S. Giovanni ed il Castello | |||||
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