Visualizzazioni totali

lunedì 31 gennaio 2011

Il calciomercato in diretta

Il difensore bianconero: «Ancora non ho firmato, domani vado a Milano a parlare»

TORINO, 30 gennaio - «Domani sarò a Milano, non ho ancora firmato, vediamo». Non lo annuncia ufficialmente, ma Nicola Legrottaglie da domani potrebbe essere un nuovo giocatore del Milan.

Il difensore della Juve, ai microfoni di Sky poco prima del match con l'Udinese, ha ammesso la trattativa con i rossoneri. «Se mi dispiace come è finita con la Juve -ha aggiunto- Vediamo, poi domani dirò cosa penso».

Domani chiude il mercato di riparazione. La Juve cercherà di mettere mano alla rosa? Nel pre partita del match contro l'Udinese, Marotta ha parlato di Matri e di possibili operazioni nella giornata di domani: «Non possiamo fare investimenti - risponde in modo chiaro il dg bianconero ai microfoni di Sky Sport - Se ci saranno opportunità le sfrutteremo. Matri forse è uno dei pochi trasferibili, ma non credo alle condizioni che vorremmo noi. Non voglio illudere nessuno. L'unica possibilità in questo ultimo giorno è di acquisire giocatori in prestito. Cellino vorrebbe 18 milioni e tutto Ariaudo per Matri? Per noi è un'ipotesi fantasiosa».  La Juve ha ricevuto alcune offerte per Amauri, ma il giocatore le ha rifiutate: «Gli abbiamo girato le richieste che abbiamo avuto - conferma Marotta - Ma lui proprio oggi ci ha manifestato l'intenzione di continuare con noi. Davanti ad una decisione ferma come questa non possiamo che accettarla».

giovedì 27 gennaio 2011

Juventus-Roma 0-2: le pagelle di Andrea Pelagatti

Coppa Italia, Juventus-Roma 0-2: le pagelle, Vucinic, Taddei, di Andrea Pelagatti
Julio Sergio 6- Spettatore non pagante
Riise 6- Non soffre minimamente Krasic
Burdisso 6.5- A fine partita da gladiatore para per due volte i tiri di Bonucci
Mexes 8- Perfetto. Che altro dire?
Cassetti 6.5- Prestazione esemplare
De Rossi 7- Delizioso l’assist a Taddei per il 2-0

Simplicio 6.5- Ottimi inserimenti offensivi

Perrotta 6.5- Corre fino agli ultimi minuti

Menez 6.5- Spunti di gran classe. Poi esce per precauzione

Vucinic 8- Il gol che ti sblocca la partita: che magia!

Brighi 6- Si muove bene, esce per infortunio

Taddei 7- Si inserisce alla grande. Segna con una mezza rovesciata su assist di De Rossi

Borriello 6.5- Tiene palla e fa salire la squadra. Un punto di riferimento importante
Ranieri 8- Due partite a Torino , due vittorie. Quattro derby quattro vittorie. Grazie mister

mercoledì 26 gennaio 2011

Ranieri: «Futuro Roma? Pensiamo solo alla Juve»

ROMA, 26 gennaio - «Il futuro della società? Noi abbiamo diviso il settore: pensiamo solo al campo, le altre cose vengono gestite dai Sensi e dalla banca e non ci devono interessare. Non mi aspetto nulla. Pensiamo solo a vincere una partita importante». Pensare solo alla Juve. E' questo il messaggio del tecnico della Roma, Claudio Ranieri, ai suoi giocatori alla vigilia della partita di Coppa Italia contro i bianconeri. Ranieri non crede che le voci sul futuro della società possano creare problemi alla squadra.

SQUADRA UNITA - Come per il Bologna, alle prese con problematiche societarie, anche la Roma ha dimostrato sul campo di non risentirne. «Ma dipende sempre dalle situazioni - sottoliena Ranieri-. Ci sono alcune problematiche che in alcuni ambienti possono dare qualcosa in più a livello di determinazione. Magari in altri spogliatoi questi problemi vengono amplificati. Perché la sensibilità dello spogliatoio si basa su alcune alchimie che non è facile gestire. Devono essere bravi tutti, dai magazzinieri all'allenatore, a impegnarsi per gestirle». «Quello che conta è quello che facciamo adesso, quest'anno -spiega ancora il tecnico-. Non possiamo pensare a quello che sarà. Abbiamo due possibilità: o mollare e fare un campionato da schifo, o lottare col coltello tra i denti perché in campo la faccia ce la mettiamo noi. E questo messaggio mi sembra sia stato recepito dai ragazzi. Per quanto mi riguarda, verrò giudicato dai risultati... e poi continuerò a lavorare. Il calcio è molto particolare». «Cosa mi auguro da tifoso? -aggiunge- Che venga un presidente che voglia fare il bene dellla società, proseguire il lavoro dei Sensi e, possibilmente, migliorarlo»

lunedì 24 gennaio 2011

Roma, Unicredit-Rothschild in missione negli Usa

È atteso per domani un incontro al vertice tra UniCredit, l'advisor Rothschild e i compratori statunitensi dell'As Roma. Secondo quanto riferito da più fonti, il responsabile corporate della banca di Piazza Cordusio, Piergiorgio Peluso, sarebbe già in viaggio per New York e non è da escludere che lo raggiunga anche il vice direttore generale di UniCredit, Paolo Fiorentino.

L'INCONTRO - L'incontro servirà a sondare il terreno con gli interessati e capire se ci sono davvero le condizioni per vendere il controllo dell'As Roma. Il termine per presentare le offerte vincolanti è fissato a fine gennaio e UniCredit si sta impegnando a trovare un'offerta che massimizzi il più possibile questo asset ma che dia anche garanzie per il futuro del club, sulla base di un piano industriale solido.

sabato 22 gennaio 2011

Roma-Cagliari 3-0: le pagelle di Andrea Pelagatti

Julio Sergio 6- Qualche sbavatura ma se la cava
Riise 6- In crescita
Mexes 8- Un muro. Davvero perfetto. Sfiora anche il gol
Juan 6.5- Convincente rispetto le ultime partite
Cassetti 6- Se la cava
Simplicio 7- E’ dovunque. Recupera molti palloni

De Rossi 7- Chiude in difesa, e sfiora il gol in attacco

Perrotta 7- Segna la rete del 2-0 da rapace dell’area di rigore

Taddei 6- Deve trovare la condizione fisica migliore

Totti 7- Segna dagli undici metri. 250 gol con la Roma

Borriello 6- Sfiora il gol e lotta

Vucinic 7- Una delizia il suo assist per Menez

Menez 7- Gol alla Cristiano Ronaldo. FenoMenez

Brighi sv- Serve per far prendere la standing ovation a Totti.

giovedì 20 gennaio 2011

Simplicio: «Roma, un derby che non scorderò mai»

ROMA, 20 gennaio - Il cucchiaio di Totti. Il drib­bling di Delvecchio. Il tacco di Mancini. Il sombrero di Perrotta. E ora c’è il piat­tone di Fabio Simplicio. Palla rubata, uno sguardo veloce a Berni, il pallone toccato giusto giusto nell’angolino, e pu­re lento lento tanto per garantire anco­ra maggiore pathos al gol partita che chissà per quanto rimarrà nell’immagi­nario dei tifosi. Ci aveva provato anche nel derby di campionato, un suo tiro re­spinto con un braccio, il calcio di rigore di Borriel­lo. Stavolta si è messo in proprio prendendosi una di quelle soddisfazioni che racconterà ai suoi nipoti­ni. Perché decidere un derby della capitale è qualcosa che un giocatore si porta e si porterà sem­pre dentro.

SOPRANNOMI - Chiamatelo piccolo Arnold. Chiamate­lo Bombolotto. Chiamate­lo Sammy Barbot. Chia­matelo come volete. Noi diciamo Fabio Simplicio ed è festa Roma nel derby di coppa Italia, quarta stracittadina con­secutiva vinta sotto la gestione di Clau­dio Ranieri che ormai si merita l’appel­lattivo di mister derby. Stavolta l’eroe della serata è lui, il brasiliano che ha un sorriso che vorremmo regalare al mon­do, un gol che ha consegnato alla Roma la sfida con la Juventus nei quarti di fi­nale, cioè tra le due squadre che con no­ve coppe in bacheca sono quelle che possono puntare alla coccarda della de­cima. E allora raccontaci, Simplicio, la tua notte da derby: « E’ una gioia im­mensa, indimenticabile, unica. C’è dav­vero poco di meglio che realizzare un gol decisivo nel derby. Devo dire che so­no stato bravo a rimanere freddo e con­centrato quando ho avuto quel pallone tra i piedi. Ero riuscito a rubare palla e mi sono trovato tutto solo davanti al lo­ro portiere. Ho guardato dove mettere il pallone e poi l’ho toccato giusto, ho aspettato prima di esultare perché ho visto che un difensore laziale stava re­cuperando. Ma quando ho vista la pal­la in rete, non ci ho capito più niente. A quel punto ho solo pensato a correre verso i nostri tifosi per fare festa con lo­ro. E’ da quando ho firmato per la Roma che il derby lo sento sulla pelle e da al­lora sognavo di giocarne uno come que­sto. Non so se sono stato il migliore in campo, quello che mi interessa è che quando vado in campo do il massimo per questa Ro­ma. Nel derby poi la cari­ca è ancora maggiore, so­no stato premiato con un gol. E’ stato fantastico, per me questa è una serata che non potrò mai dimen­ticare per tutta la vita. Il gol lo voglio dedicare alla mia famiglia e a tutti i tifo­si romanisti che sono stra­ordinari » .

COPPA - Ora, tra una setti­mana, si andrà a Torino contro la Juventus per i quarti di finale di coppa Italia. C’è il rischio che, con la rosa giallorossa, Simplicio a Torino ma­gari finirà in panchina: «Non è mai fa­cile rimanere fuori, ma in questa Roma ci sono tanti giocatori di qualità, chi en­tra deve dare il massimo per meritarsi la conferma. A Torino vedremo a chi toccherà. In campionato ho saputo che l’Inter ha vinto il recupero con il Cese­na, sono una grande squadra, sarà una corsa bellissima per lo scudetto. Adesso voglio godermi questa vittoria, da do­mani penseremo al Cagliari e al cam­pionato. Questa vittoria ci dà una gran­de carica e spero che la Roma acquisti il ritmo giusto per continuare a risalire posizioni in classifica».

mercoledì 19 gennaio 2011

Roma-Lazio 2-1: le pagelle di Andrea Pelagatti

Coppa Italia, Roma-Lazio 2-1: le pagelle, Borriello, Simplicio, Hernanes, di Andrea Pelagatti
Sergio 7- Miracolo su una conclusione ravvicinata di Kozak deviata da Juan.
Juan 5- Scellerato in occasione del calcio di rigore
Mexes 7- Un muro in difesa
Riise 6.5- Decisivo in occasione del calcio di rigore
De Rossi 6.5- Lotta come un leone. Esplode sotto la Sud da vero ultras

Simplicio 7.5- Sono due partite che ci crede solo lui sulle palle morte: regala due vittorie alla sua squadra.

Greco 5- Non entra in partita

Brighi 6- Lotta in mezzo al campo

Adriano 5- Un lampione. Ma paga l’infortunio ad inizio match.

Borriello 7- Un leader. Egoista e cattivo al punto giusto.

Vucinic 6.5- Entra e si fa sentire

Menez 7.5- Prestazione notevole. Non sbaglia nulla

Unicredit: Roma? Prezzo importante come futuro

«Il prezzo è importante, ma lo è anche il futuro della squadra». Così l'amministratore delegato di Unicredit, Federico Ghizzoni, ha spiegato la filosofia del gruppo bancario nella ricerca di un acquirente per As Roma. Parlando a margine dell'esecutivo dell'Abi, Ghizzoni ha spiegato come «valutiamo il rapporto fra prezzo e qualità dell'investimento». Sul nome dell'eventuale acquirente il manager non si è sbilanciato: «Gli advisor sono a lavoro e c'è una short list».

martedì 18 gennaio 2011

Colloquio Ranieri-Vucinic pace fatta e caso chiuso

Pace fatta. Almeno così sembra tra Claudio Ranieri e Mir­ko Vucinic che negli ultimi giorni avevano avuto più di un confronto dialettico certo non improntato al volemose bene. L’ultimo episodio è accaduto domenica scorsa a Ce­sena quando, al momento della so­stituzione dell’attaccante, il mon­tenegrino è tornato in panchina senza salutare l’allenatore e pren­dendo a calci il borsone delle bibi­te, tutta roba andata in diretta te­levisiva. Episodio che lo stesso Ranieri, nel dopo partita, non aveva mancato di biasi­mare. Il risultato è che, anche se nes­suno da Trigoria lo conferma perché ora è passata la filo­sofia che le cose si fanno e non si dico­no, Vucinic, come da regolamento interno, subirà una multa. Come, per esempio, gli era accaduto, senza che nessuno sapesse nulla, dopo il gol realizzato nel derby, multa causata dal fatto che si era tolto la maglia per esultare.

RETROSCENA -Ieri mattina Vucinic è stato uno dei primi giallorossi a varcare il cancello di Trigoria. C’è stato dunque tutto il tempo per chiacchierare con qualche diri­gente a proposito di quello che era accaduto il giorno precedente a Cesena. In particolare, il giocato­re ha avuto un prolungato collo­quio con il direttore sportivo Da­niele Pradè con cui può vantare un ottimo rapporto, se non altro perché il ds romanista è stato quello che, a suo tempo, più di qualunque altro lo ha voluto ac­quistare per la Roma. Vucinic, sbollita la rabbia per la sostituzio­ne, non ha fatto nessuna fatica a chiedere scusa dell’episodio, det­tatoanche dal risultato che in quel momento vedeva le due squadre ancora sul risultato iniziale. C’è anche un retroscena che può spie­gare meglio il nervosismo del gio­catore. E’ successo infatti che, po­chissimi minuti prima del cambio, Ranieri dalla panchina abbia chie­sto al montenegrino se fosse stan­co, con Vucinic che ha risposto di sentirsi bene e pronto a conclude­re la partita. Quando il numero nove giallorosso ha visto il suo nu­mero comparire sul tabelloncino delle sostituzioni si è quasi senti­to preso in giro. Da qui il gesto di nervosismo. Ieri, comunque, prima dell’allenamento ( con Vucinic che è rimasto in palestra come gli capita spesso dopo le par­tite ufficiali), i due protagonisti si sono incrociati, giusto il tempo per uno scambio di battute che per il momento ha chiusol’episodio.

FUTURO - Ormai non è più un mi­stero per nessuno che il giocatore, accompagnato dal suo procurato­re, abbia chiesto alla società di es­sere ceduto. Una scelta determi­nata anche da qualche problema ambientale che Vucinic non ha mai digerito ( insulti e non solo). La risposta della Roma è stata un secco no per questo mercato di gennaio, in futuro si vedrà. L’ulti­ma voce a proposito di società pre­tendenti al suo cartellino, ha indi­cato nella Juventus una possibile destinazione futura del montene­grino. Un discorso da rinviare a giugno, anche se a Trigoria la di­rigenza si augura, da qui al pros­simo mercato estivo, che cambi qualcosa in società, quindi nei conti giallorossi e dunque maturi­no le possibilità per far cambiare idea al giocatore.

domenica 16 gennaio 2011

Cesena-Roma 0-1: le pagelle di Andrea Pelagatti

Doni 6- Un uscita da brividi ed una bella parata su Giaccherini
Cassetti 7- Prestazione perfetta del terzino destro
Rosi 6- Fa il suo il Cristiano Ronaldo della Garbatella
Juan 6- Qualche sbavatura
Burdisso 6.5- Mette una pezza sugli errori di Juan
Riise 6- Timido
Simplicio 7.5- Quarto gol in campionato con la maglia della Roma. Su quella palla è stato l’unico a crederci

De Rossi 6.5- Sfiora il gol con una gran botta dalla distanza

Perrotta 6- Tanta corsa

Adriano 6- Dà pericolosità all’attacco della Roma ma sul gol di Simplicio si mangia una rete già fatta

Borriello 7- In 10 minuti ha fatto quello che i compagni non hanno fatto nei restanti 80 minuti
Totti 6- Sta attraversando un periodo difficile ma i tifosi sono al suo fianco

Vucinic 6.5- Ingeneroso toglierlo. Ha una media gol notevole: 13 partite 6 gol.

Menez 6- Qualche sprazzo da FenoMenez ma non segna mai.

mercoledì 12 gennaio 2011

Totti e De Rossi si fermano Elongazione per Mexes

Piccolo allarme per Totti e De Rossi: i due giocatori giallorossi hanno interrotto l'allenamento in anticipo per alcuni problemi fisici. Questa mattina a Trigoria si è tenuto l'allenamento della Roma, capitano e vicecapitano hanno dovuto lasciare il campo prima del tempo. Dal sito internet della Roma è stato reso noto che per De Rossi si è trattato di un riacutizzarsi di un problema al ginocchio destro, affaticamento invece per Totti.

MEXES - Escluse lesioni per Philippe Mexes, il difensore francese della Roma ha un'elongazione muscolare. Il giocatore, sostituito domenica nell'intervallo della partita in casa della Samp, è stato sottoposto ad accertamenti che hanno evidenziato «un'elongazione del tratto medio prossimale del bicipite femorale della gamba destra, escludendo lesioni di continuo a carico delle fibre muscolari del medesimo distretto». Lo ha reso noto la Roma che ha specificato che il giocatore ha già cominciato il percorso riabilitativo e le sue condizioni verranno valutate nei prossimi giorni.

domenica 9 gennaio 2011

Sampdoria-Roma 2-1: Le pagelle di Andrea Pelagatti

Sampdoria-Roma 2-1, i VOTI: Juan regala la vittoria ai blucerchiati, Doni prende gol sotto le gambe, dorme in campo, di Andrea Pelagatti
Mexes 7- Prestazione super da parte del difensore centrale. Giganteggia, che classe.
Sergio 5.5- Forse poteva accompagnare Palombo invece di travolgere ma la colpa non è di certo sua.
Cassetti 6- Non sfigura
Riise 5.5- Potrebbe spingere di più.
Burdisso 6.5- Sempre concentrato. Pozzi e Marilungo sono nulli
Greco 5.5- Purtroppo non gioca una buona partita
Perrotta 6- Ottimo nel primo tempo, fa meno nella ripresa
Brighi 6- Recupera molti palloni
Totti sv- E’ lesa maestà inserirlo nei minuti di recupero
Juan 0- Non fa nulla di buono. Dovrebbe essere un professionista, viene pagato fior di miliardi e sono due partite che gioca deconcentrato e fa prendere da solo 2 gol oggi e 1 di Maxi giovedi.
Doni 4- Un’altra persona poco seria. Guberti era defilato, Juan in difficoltà. Invece di stare in tensione e chiudere le gambe è un farfallone e l’ex Roma lo beffa.
Borriello 6- Lotta
Menez 6.5- Non lo avrei tolto. Poteva dialogare meglio lui con Vucinic di Borriello.
Vucinic 7.5- Una magia dopo l’altra. Avrebbe segnato anche di tacco se l’arbitro non avesse negato un NETTO CALCIO DI RIGORE PER LA ROMA.

sabato 8 gennaio 2011

Pizarro: «L'ultima squadra in Italia sarà la Roma»

«Sono rimasto in Cile perchè continuo ad avere dolore e volevo un'alternativa di recupero». Le parole di Pizarro arrivano direttamente dal Cile dove il centrocampista si sta curando per cercare di superare il problema al ginocchio di cui soffre ormai da molti mesi.

Pizarro ha rilasciato alcune dichiarazioni al sito terra.cl con cui ha chiarito la sua posizione con la Roma e le sue intenzioni sul futuro. «In Italia si dicono molte cose - dice rispondendo ad una domanda sulla presunta rottura con Ranieri - anche perchè c'è il mercato aperto. Ma io sono rimasto in CIle per avere un'alternativa per tentare il recupero».

Il centrocampista poi conferma la voglia di rimanere in giallorosso ancora per qualche anno. «Voglio che quella della Roma sia l'ultima maglia che indosserò in Italia, ho un contratto fino al 2013 e poi voglio tornare a giocare nei Santiago Wandereres, è un sogno tornare a Valparaiso», la sua città.

giovedì 6 gennaio 2011

Roma-Catania 4-2: Le pagelle di Andrea Pelagatti

Ranieri: «Pizarro non può andare via dalla Roma»

«Pizarro? Per me non può andare via. Poi se lui o qualcun altro mi venissero a dire che hanno altre necessità allora sarebbe diverso. Ma io i giocatori importanti li voglio nella mia squadra e lui lo è». Ranieri chiude le porte alla partenza del cileno, rimasto in patria in questi giorni per curarsi il ginocchio destro (da tempo soffre per una condrite). Pizarro non è rientrato il 29 dicembre come previsto comunicando che sarebbe tornato solo a cure ultimate, prendendo da solo questa decisione. «Una multa? Non sono io che decido queste cose - dice ancora Ranieri - sono cose che riguardano la società, io non multo nessuno».

L'IMPERATORE - Adriano non è stato convocato per la gara di domani contro il Catania all'Olimpico. Era nell'aria e oggi è arrivata la conferma, con la spiegazione di Ranieri. «È indietro rispetto alla condizione dei compagni che hanno cominciato a lavorare prima di lui». Ha detto il tecnico riferendosi al ritardo con cui Adriano si è ripresentato a Trigoria rispetto al resto del gruppo. Nessuna indicazione sul possibile impiego dal primo minuto di Totti («Lo vedrete domani»), mentre sul portiere Ranieri ha una certezza. «Julio Sergio è al 100 per cento, non ci sono ballottaggi». Doni andrà in panchina, Lobont è indisponibile per un infortunio muscolare.

mercoledì 5 gennaio 2011

Roma, americani più vicini Con loro anche un italiano

Mister X avanza. Dove per mister x deve intendersi un gruppo di imprenditori americani e la direzione dell’avanzare è la Roma. Del resto siamo nelle setti­mane decisive per il futuro della società giallorossa. Tra il venti e il trenta gennaio dovranno essere formulate le offerte vincolanti a Banca Rothschild che, poi, le metterà sul tavolo di Unicredit per la scelta finale. Chiac­chiere, confidenze, garanzie, nomi: in questi giorni è un proliferare di voci che, visti i precedenti, è preferibi­le tacere. Di sicuro per ora c’è l’of­ferta del gruppo Angelucci (86 mi­lioni con possibilità di aumento). E, appunto, il gruppo americano. Che sta continuando a lavorare per for­mulare, in tempi brevi, la sua of­ferta (per il 67%).

CONFUSIONE -C’è da dire che, a pro­posito di americani, nei giorni scorsi sono usciti i nomi di Woody Johnson, Steve Tisch e John Mara, associandoli allo studio legale To­nucci. Dove, invece, i tre sono de­gli sconosciuti o quasi. Magari i tre si stanno muovendo attraverso al­tri canali, ma non con Tonucci. Che, al contrario, è in con­tatto con un diverso gruppo di imprendi­tori americani, che tuttavia rimangono misteriosi. Anche perché l’invito di Unicredit e Ro­thschild alla massima riservatezza, deve essere rispettato, altrimenti si rischia di mandare allo sfascio il lavoro di mesi. Fateci caso: tutti i nomi che negli ultimi anni sono ve­nuti allo scoperto come possibili acquirenti della Roma, alla fine si sono dovuti ritirare, per un motivo o per l’altro. La segretezza sui no­mi, oggi come oggi, è una garanzia di riuscita. Le uniche notizie che si sono sapute è che si tratterebbe di un gruppo di tre-quattro imprendi­tori, che potrebbe esserci una par­tecipazione di un nome italiano e che Unicredit rimarrebbe con una quota di minoranza.

martedì 4 gennaio 2011

Mexes: «Presto l'incontro per il rinnovo con la Roma»

«Il mio procuratore è da tempo che si sente con la società e so che nei prossimi giorni ci sarà un incontro a Roma». Philippe Mexes decide di chiarire alcuni punti del suo rapporto con il club con cui è in scadenza di contratto nel prossimo giugno. Così rilascia una dichiarazione con cui fissa alcuni punti perchè, ritiene, «siano state scritte delle inesattezze».

«Il mio rapporto con la famiglia Sensi - scrive Mexes - è sempre stato impostato sulla trasparenza e sulla fiducia reciproca. In particolare in riferimento a quanto scritto relativamente al contratto ho sempre sostenuto che non c'è fretta, e che ci sarebbero stati i tempi e i modi per affrontare il discorso del rinnovo. Come sempre della situazione se ne occupa il mio procuratore che gode della mia fiducia e con cui ho un rapporto di amicizia. È da tempo che è in contatto con la società e so che nei prossimi giorni ci sarà un incontro a Roma». «Sono sicuro - chiude Mexes - che non ci saranno problemi, e qualsiasi sarà la decisione che verrà presa sarà in sintonia con la società a cui devo molto».

domenica 2 gennaio 2011

La Roma ritrova Vucinic ma va ko con l'Atletico

La Roma ritrova Vucinic ma cade a sorpresa nel primo test del 2011 perdendo 3-2 in amichevole allo stadio Flaminio contro l'Atletico Roma, squadra che milita nel girone B di Lega Pro.

VUCINIC, CHE GOL - Colpita a freddo da un gol di Doudou dopo 4 minuti, la squadra di Ranieri reagisce colpendo un palo con Menez e poi trova il pareggio con una straordinaria esecuzione di Vucinic, a segno con un gran destro a giro dal vertice dell'area a metà primo tempo. Nella ripresa, con una formazione totalmente rivoluzionata, giallorossi ancora sotto beffati da un colpo di testa di Chiaretti. Poi occasione del pari sprecata da Borriello, che fallisce un calcio di rigore. Nell'infuocato finale è Burdisso jr a trovare il 2-2, ma nei minuti finali arriva la rete del definitivo 3-2 della squadra di Incocciati messo a segno ancora da Chiaretti.

ATLETICO ROMA-ROMA 3-2
ATLETICO ROMA (4-2-3-1): Previti (25' st Paoletti); Farina, Pelagias, Doudou (1'st Padella), Angeletti; Miglietta (1'st Romondini), Mazzarani (1'st Chiappara); Esposito (40'st Tajani), Caputo (1'st Franceschini), Franchini (1'st Babù); Ciofani (1'st Chiaretti). All.: Incocciati.
 ROMA (4-2-3-1): Julio Sergio (1'st Doni); Rosi (1'st Cassetti), Mexes (1'st N. Burdisso), Juan (1'st G. Burdisso), Riise (1'st Castellini, 32' st Pettinari); Perrotta (1'st Antunes), Brighi (1'st De Rossi); Menez (1'st Cicinho), Greco (1'st Simplicio), Vucinic (1'st Okaka); Totti (1'st Borriello). All.: Ranieri.
Arbitro: Mariani.
Reti: 4' pt Doudou, 38' pt Vucinic, 11' st Chiaretti, 42' st G. Burdisso, 47' st Chiaretti
Note: Ammoniti: Mexes Recupero: 1' e 3'. Spettatori: 800.

Atletico Roma-Roma 3-2: Le pagelle di Andrea Pelagatti

Atletico Roma-Roma 3-2: Le pagelle di Andrea Pelagatti. Reti di Mirko Vucinic e Nicolas Burdisso. Marco Borriello fallisce un calcio di rigore.
SERGIO 6- Incolpevole sul gol
DONI 5.5- Poteva fare di più sulla rete della vittoria dell’Atletico.
ROSI 5.5- Prestazione poco convincente da parte del giovane della Garbatella.
CASSETTI 5- Poco concentrato.
MEXES 5.5- Un po imballato dopo le feste natalizie.
JUAN 5.5- Partita poco fortunata.
N BURDISSO 6.5- Segna la rete del 2-2 su assist di Pettinari.
G BURDISSO 5- Sarà un caso ma quando entra lui la Roma prende valanghe di gol
RIISE 5.5- Alla ricerca del miglior Roscio…
CASTELLINI 5.5- Qualche sbandata difensiva.
BRIGHI 5.5- Poco filtro a centrocampo
DE ROSSI 5.5- Sbaglia troppi appoggi banali.
GRECO 5.5- Non all’altezza dei suoi livelli
CICINHO 5.5- Aggiunge un pò di fantasia ma poco altro
PERROTTA 6- Rientro complessivamente positivo
ANTUNES 5.5- Fuori dal progetto Roma
MENEZ 6.5- Un palo e tante belle giocate
SIMPLICIO 6- Lotta in mezzo al campo
TOTTI 6- Qualche numero e poco altro
OKAKA 5.5- Non entra in partita
VUCINIC 7- Il migliore in campo. Un gol da raccontare
BORRIELLO 5.5- Fallisce un calcio di rigore
PETTINARI 6.5- Una piacevole partita. Un assist e un quasi gol