Visualizzazioni totali

martedì 15 febbraio 2011

Ranieri: Montella? È gossip Il problema non sono io

ROMA, 15 febbraio - «Qualche tempo fa ho chiesto al gruppo 'se c'è qualcosa che non va, se il problema sono io vado via' e loro mi hanno risposto di no. Vogliamo lottare e fare bene e lotteremo fino alla fine». Alla vigilia della delicata sfida di Champions contro lo Shakhtar Donetsk, Claudio Ranieri risponde alle voci di un possibile esonero e commenta l'ipotesi Montella come suo sostituto sulla panchina della Roma. «L'allenatore è come il marito, è l'ultimo a sapere le cose. Questi sono gossip romani fatti solo per amore della squadra. Mi aspetto una partita molto bella, ricominciamo contro un'ottima squadra. Lucescu lo conosco bene è con molto piacere che lo rivedo domani. Lo Shakhtar è una signora squadra. Chi ha detto che questa era una buona urna si ricrederà».

JULIO SERGIO E PIZARRO OUT - Ranieri non vuole sentir parlare di mancanza di stimoli. «Siamo professionisti e sappiamo che si può vincere come perdere. I ragazzi sono carichi, vogliono far bene. Sono molto fiducioso. La battuta di arresto con il Napoli si è sentita. Dobbiamo ripartire. Ci sono due parite importantissime e ce le giochiamo come sappiamo. La situazione societaria non può diventare un alibi. Nel calcio c’è di tutto e c’è anche questo, ma noi dobbiamo andare avanti per la nostra strada. Julio Sergio ha un problema alla caviglia. Domani gioca Doni. Pizarro? Ho parlato con lui e non si sente pronto. Sarà pronto per il Parma se tutto prosegue bene».

LA SENSI E ROSI - Sul fatto che ieri la Sensi abbia parlato solo con una rappresentanza di giocatori e non con lui, il tecnico dice: «È giusto così, la presidente ha tanta fiducia in me che non ha avuto necessità di parlarmi. È stato bello che invece abbia convocato i 4 capitani. Il turnover? Mi sono trovato con giocatori che non hanno mai accettato il turnover, poi hanno cambiato squadra e hanno fatto turnover anche nelle altre squadre, sopportando meglio il fatto di non essere sempre titolari. Il turnover va digerito, le grandi squadre ne hanno necessità. Ad esempio Mexes grazie al turnover è tornato il giocatore che conoscevamo, lui ha digerito bene il turnover, altri no. Il comportamento di Rosi con il Napoli? Inqualificabile, già l’ho detto dopo la gara di sabato. Ci penserà la società».

0 commenti:

Posta un commento