«Spero che Abete e Beretta più che pensare a far festeggiare la befana a calciatori e arbitri si dedichino a mettere ordine dove in assenza della moviola in campo dirigono anche i ciechi. Nicchi e Braschi hanno grossi problemi in casa e non sembrano in grado di risolverli da soli»
ROMA, 23 settembre - «Spero che Abete e Beretta più che pensare a far festeggiare la befana a calciatori e arbitri si dedichino a mettere ordine dove in assenza della moviola in campo dirigono anche i ciechi». Non si placano le polemiche dopo Brescia-Roma. Rosella Sensi, presidente giallorosso, nel dopo-partita ha criticato aspramente le decisioni dell'arbitro Russo, richiamando a maggiore attenzione sulla situazione della classe arbitrale i presidenti di Lega Calcio e Federcalcio.
«NIENTE PRESE IN GIRO» - «Se qualcuno pensa che la Roma possa essere presa in giro in attesa di nuovi assetti societari -ha detto la Sensi-, è bene chiarire, anche a qualche addetto ai lavori ancora in vacanza, che questa squadra ha una proprietà e una dirigenza capaci di valutare il comportamento dei propri giocatori, come degli avversari, degli arbitri, degli assistenti e del Presidente dell'Aia. Molti
presidenti si sono preoccupati di un andazzo pubblicamente evidenziato. Io mi limito a dire che la Roma non aveva mai sommato in un tempo tanti episodi da moviola come nei primi 45 minuti di Brescia, giocati ad una porta (quella avversaria) e chiusa in svantaggio di un gol e con 3 ammoniti». «Bravissimo il Brescia a capitalizzare la sua unità di squadra concreta -ha aggiunto-, ma Nicchi e Braschi che plaudono la Rai per aver eliminato i processi video hanno grossi problemi in casa e non sembrano in grado di risolverli da soli. Qualcuno li aiuti prima che il calcio paghi un dazio esagerato».
«ARBITRANO ANCHE I CIECHI» - «Non mi interessa capire le designazioni ma avverto una situazione fuori controllo -ha concluso la Sensi-. Spero che Abete e Beretta più che pensare a far festeggiare la befana a calciatori e arbitri si dedichino a mettere ordine dove in assenza della moviola in campo dirigono anche i ciechi».
«NIENTE PRESE IN GIRO» - «Se qualcuno pensa che la Roma possa essere presa in giro in attesa di nuovi assetti societari -ha detto la Sensi-, è bene chiarire, anche a qualche addetto ai lavori ancora in vacanza, che questa squadra ha una proprietà e una dirigenza capaci di valutare il comportamento dei propri giocatori, come degli avversari, degli arbitri, degli assistenti e del Presidente dell'Aia. Molti
presidenti si sono preoccupati di un andazzo pubblicamente evidenziato. Io mi limito a dire che la Roma non aveva mai sommato in un tempo tanti episodi da moviola come nei primi 45 minuti di Brescia, giocati ad una porta (quella avversaria) e chiusa in svantaggio di un gol e con 3 ammoniti». «Bravissimo il Brescia a capitalizzare la sua unità di squadra concreta -ha aggiunto-, ma Nicchi e Braschi che plaudono la Rai per aver eliminato i processi video hanno grossi problemi in casa e non sembrano in grado di risolverli da soli. Qualcuno li aiuti prima che il calcio paghi un dazio esagerato». «ARBITRANO ANCHE I CIECHI» - «Non mi interessa capire le designazioni ma avverto una situazione fuori controllo -ha concluso la Sensi-. Spero che Abete e Beretta più che pensare a far festeggiare la befana a calciatori e arbitri si dedichino a mettere ordine dove in assenza della moviola in campo dirigono anche i ciechi».
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