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mercoledì 6 ottobre 2010

Novellino: "Totti non mi ha voluto alla Roma" ROMA - Walter Novellino, allenatore attualmente senza panchina, rivela un retroscena a Radio Marte: "Non so quando rientrerò in panchina, aspetto la chiamata giusta di una grande squadra. Per ora aspetto. La Roma? Non sono simpatico a Totti. Un paio d'anni fa, quando io ero uno dei più grandi allenatori italiani, dovevo andare in giallorosso, poi hanno preso Spalletti, allora lì mi sembra che abbia deciso Totti, quindi non gli sono molto simpatico. Al di là di questa battuta, auguro tanta fortuna a Claudio Ranieri, le difficoltà societarie pesano tanto e lui è da solo". L'ex tecnico del Napoli ha parlato anche del momento della squadra di Mazzarri: "Sta giocando alla grande, mi ha molto impressionato il ritmo, mi sembra di vedere una squadra inglese che in Italia non c'è. Anche domenica ha fatto una partita importante. La rosa non è ampia, ma si può competere per tre competizioni". Chiusura sulla nazionale. Si parla prima degli indennizzi da riconoscere alle società: "Bisogna trovare un punto d'incontro, vanno tutelate anche le nazionali.. Prandelli? Non capisco la convocazione di Zambrotta, se non ci sono giovani importanti, bisogna costruirli e dargli fiduci quando attraversano un momento difficile".

Novellino: "Totti non mi ha voluto alla Roma"

ROMA - Walter Novellino, allenatore attualmente senza panchina, rivela un retroscena a Radio Marte: "Non so quando rientrerò in panchina, aspetto la chiamata giusta di una grande squadra. Per ora aspetto. La Roma? Non sono simpatico a Totti. Un paio d'anni fa, quando io ero uno dei più grandi allenatori italiani, dovevo andare in giallorosso, poi hanno preso Spalletti, allora lì mi sembra che abbia deciso Totti, quindi non gli sono molto simpatico. Al di là di questa battuta, auguro tanta fortuna a Claudio Ranieri, le difficoltà societarie pesano tanto e lui è da solo". L'ex tecnico del Napoli ha parlato anche del momento della squadra di Mazzarri: "Sta giocando alla grande, mi ha molto impressionato il ritmo, mi sembra di vedere una squadra inglese che in Italia non c'è. Anche domenica ha fatto una partita importante. La rosa non è ampia, ma si può competere per tre competizioni". Chiusura sulla nazionale. Si parla prima degli indennizzi da riconoscere alle società: "Bisogna trovare un punto d'incontro, vanno tutelate anche le nazionali.. Prandelli? Non capisco la convocazione di Zambrotta, se non ci sono giovani importanti, bisogna costruirli e dargli fiduci quando attraversano un momento difficile".

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