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domenica 17 ottobre 2010

SARAH SCAZZI dall'inviata Luisa Amenduni) (ANSA) - AVETRANA (TARANTO), 16 OTT - E' un paese sotto chock: Avetrana oggi e' un luogo avvolto da un'atmosfera pesante. E' come se il peso del fermo di Sabrina, del suo possibile coinvolgimento nell'omicidio della cugina e amica del cuore Sara Scazzi, abbia reso ancora piu' opprimente l'orrore di quella corda stretta intorno al collo della quindicenne, di quel corpo violato sotto l'albero di fico dallo zio reo-confesso, Michele Misseri, padre di Sabrina. Agli occhi della gente la casa Misseri oggi appare come la casa degli orrori. ''Non sappiamo cosa pensare'', dice Raffaele, che vive tre case piu' in la' dalla famiglia Misseri. ''Non c'e' caduta una tegola in testa - dice - e' un macigno il cui peso diventa ogni giorno piu' grande''. La famiglia Misseri fa entrare solo qualche giornalista in casa, li sceglie secondo criteri del tutto personali. Gli altri, una vera e propria folla, sono appostati fuori, proprio davanti al garage dove e' stato pietosamente adagiato un mazzo di fiori bianchi per ricordare la morte di una bambina. E c'e' sicuramente sconcerto e dolore anche in casa della famiglia Scazzi. Mamma Concetta - riferisce chi riesce ad avvicinarla - e' ancora incredula rispetto alla confessione del cognato ma e' certa che Michele Misseri non abbia agito da solo, che continuera' a parlare ma che Sabrina non parlera'. ''E' come una seconda Franzoni, non parlera' mai'', dice al giornalista di 'Chi l'ha visto?' a cui apre le porte della sua casa. Di certo la donna e' provata come non mai. Sabrina le e' stata vicina giorno per giorno e - ha ricordato la mamma di Sara - ''ha ripetuto sempre le stesse cose, come un copione''. Di mamma Concetta parla anche uno dei due avvocati di famiglia, Nicodemo Gentile: ''Concetta - dice - e' come se avesse riavuto la notizia della morte di Sara''. E poi un appello del legale a Sabrina : ''Se e' vero che e' coinvolta in questa vicenda confessi perche' ogni giorno e' un massacro. Che dia alla cugina Sara quel rispetto che non le e' stato dato in vita''. Prostrata dalla sofferenza e' Valentina, 'pietrificata' e' la mamma di Sabrina, Cosima. ''Sabrina e' innocente'', dice Valentina ai giornalisti con un filo di voce quando, dopo un'ora trascorsa fuori casa, pare in macchina con gli avvocati, torna a casa, insofferente nei confronti dei giornalisti e degli operatori delle Tv. ''Fatemi entrare, vi prego'', dice. L'avvocato di Sabrina, Vito Russo, racconta che e' andato a fare un giro con Valentina ''per farle prendere una boccata d'aria, sono due giorni che non usciva''. E Sabrina? ''Sabrina e' lucida - dice l'avvocato Russo che stamani e' andata a trovarla in carcere - ma non sta bene. Piange. E' disperata, non riesce a capacitarsi delle affermazioni del padre, e' delusa, delusa da tutto, soprattutto dalle calunnie del padre''. L'avvocato Russo ha chiesto l'incidente probatorio: un faccia a faccia con il padre. ''Sabrina e' innocente - dice - altrimenti non avrei chiesto questo confronto''. Chi mente? ''Michele Misseri'', e' certo l'avvocato. ''Lui - aggiunge - ha cambiato piu' volte versione, ha aspettato 50 giorni per fare il nome della figlia''. Ma un padre puo' coinvolgere la propria figlia in una vicenda cosi' orribile? ''E uno zio - chiede l'avv.Russo - puo' uccidere la sua nipotina?''. Le domande sono come i chicchi di un grappolo d'uva in questo paese: una tira l'altra e molti degli abitanti, almeno una volta al giorno, passano davanti alle case delle due famiglie distrutte. Non c'e' nessuno che non sia stupito, che non sia angosciato: e lo e' sicuramente anche Ivano, al centro, sembra, di un contenzioso amoroso, non ancora del tutto confermato, tra Sara e Sabrina. Invano con Sabrina ha comprato una corona di fiori dedicata alla piccola Sara nel giorno dei suoi funerali. Ivano ora ha gli occhi tristi e pieni di lacrime: ''Non ci capisco piu' nulla'', confessa. Ma puo' Sabrina fare una cosa del genere, quello di cui e' sospettata? ''Se lo avessi creduto solo per un solo istante - dice Ivano - di certo non l'avrei sostenuta in questi giorni, non le sarei stato vicino''.

dall'inviata Luisa Amenduni) (ANSA) - AVETRANA (TARANTO), 16 OTT - E' un paese sotto chock: Avetrana oggi e' un luogo avvolto da un'atmosfera pesante. E' come se il peso del fermo di Sabrina, del suo possibile coinvolgimento nell'omicidio della cugina e amica del cuore Sara Scazzi, abbia reso ancora piu' opprimente l'orrore di quella corda stretta intorno al collo della quindicenne, di quel corpo violato sotto l'albero di fico dallo zio reo-confesso, Michele Misseri, padre di Sabrina. Agli occhi della gente la casa Misseri oggi appare come la casa degli orrori. ''Non sappiamo cosa pensare'', dice Raffaele, che vive tre case piu' in la' dalla famiglia Misseri. ''Non c'e' caduta una tegola in testa - dice - e' un macigno il cui peso diventa ogni giorno piu' grande''. La famiglia Misseri fa entrare solo qualche giornalista in casa, li sceglie secondo criteri del tutto personali. Gli altri, una vera e propria folla, sono appostati fuori, proprio davanti al garage dove e' stato pietosamente adagiato un mazzo di fiori bianchi per ricordare la morte di una bambina. E c'e' sicuramente sconcerto e dolore anche in casa della famiglia Scazzi. Mamma Concetta - riferisce chi riesce ad avvicinarla - e' ancora incredula rispetto alla confessione del cognato ma e' certa che Michele Misseri non abbia agito da solo, che continuera' a parlare ma che Sabrina non parlera'. ''E' come una seconda Franzoni, non parlera' mai'', dice al giornalista di 'Chi l'ha visto?' a cui apre le porte della sua casa. Di certo la donna e' provata come non mai. Sabrina le e' stata vicina giorno per giorno e - ha ricordato la mamma di Sara - ''ha ripetuto sempre le stesse cose, come un copione''. Di mamma Concetta parla anche uno dei due avvocati di famiglia, Nicodemo Gentile: ''Concetta - dice - e' come se avesse riavuto la notizia della morte di Sara''. E poi un appello del legale a Sabrina : ''Se e' vero che e' coinvolta in questa vicenda confessi perche' ogni giorno e' un massacro. Che dia alla cugina Sara quel rispetto che non le e' stato dato in vita''. Prostrata dalla sofferenza e' Valentina, 'pietrificata' e' la mamma di Sabrina, Cosima. ''Sabrina e' innocente'', dice Valentina ai giornalisti con un filo di voce quando, dopo un'ora trascorsa fuori casa, pare in macchina con gli avvocati, torna a casa, insofferente nei confronti dei giornalisti e degli operatori delle Tv. ''Fatemi entrare, vi prego'', dice. L'avvocato di Sabrina, Vito Russo, racconta che e' andato a fare un giro con Valentina ''per farle prendere una boccata d'aria, sono due giorni che non usciva''. E Sabrina? ''Sabrina e' lucida - dice l'avvocato Russo che stamani e' andata a trovarla in carcere - ma non sta bene. Piange. E' disperata, non riesce a capacitarsi delle affermazioni del padre, e' delusa, delusa da tutto, soprattutto dalle calunnie del padre''. L'avvocato Russo ha chiesto l'incidente probatorio: un faccia a faccia con il padre. ''Sabrina e' innocente - dice - altrimenti non avrei chiesto questo confronto''. Chi mente? ''Michele Misseri'', e' certo l'avvocato. ''Lui - aggiunge - ha cambiato piu' volte versione, ha aspettato 50 giorni per fare il nome della figlia''. Ma un padre puo' coinvolgere la propria figlia in una vicenda cosi' orribile? ''E uno zio - chiede l'avv.Russo - puo' uccidere la sua nipotina?''. Le domande sono come i chicchi di un grappolo d'uva in questo paese: una tira l'altra e molti degli abitanti, almeno una volta al giorno, passano davanti alle case delle due famiglie distrutte. Non c'e' nessuno che non sia stupito, che non sia angosciato: e lo e' sicuramente anche Ivano, al centro, sembra, di un contenzioso amoroso, non ancora del tutto confermato, tra Sara e Sabrina. Invano con Sabrina ha comprato una corona di fiori dedicata alla piccola Sara nel giorno dei suoi funerali. Ivano ora ha gli occhi tristi e pieni di lacrime: ''Non ci capisco piu' nulla'', confessa. Ma puo' Sabrina fare una cosa del genere, quello di cui e' sospettata? ''Se lo avessi creduto solo per un solo istante - dice Ivano - di certo non l'avrei sostenuta in questi giorni, non le sarei stato vicino''.

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