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venerdì 10 dicembre 2010

Roma-Bari, D'Alessandro: "Tornare a Roma è un'emozione forte, se segno esulto"

Conferenza stampa 'anomala' quest'oggi allo stadio San Nicola. Infatti, come poche volte in passato, a parlare ai micorofoni della stampa, in concomitanza, i due esterni romani Marco D'Alessandro e Gianluca Galasso, domenica probabilissimi protagonisti della gara contro la loro ex squadra, ovvero la Roma.
Di seguito le dichiarazione dei due giocatori biancorossi. Le tematiche, scontate e rivolte tutte al match che attende il collettivo di mister Ventura domenica pomeriggio. Le parole di Galasso: "A Roma sarà una gara difficile, loro vengono da due pareggi consecutivi, speriamo di riuscire a tornare far punti anche noi. Dovremo fare una gara molto attenta e accorta. Ho esordito contro la Sampdoria nella stagione 2003-04, poi ho sempre giocato in squadre che hanno militato in serie B, quindi ora con il Bari sto riassaporando la serie A. Per me è un mondo nuovo ma vivo tutto quello che mi capita come una possibilità in più."  I sui suoi ricordi "romani": "E' stata un'esperienza che mi ha insegnato tanto, sono cresciuto dentro Trigoria, vedevo solo giallorosso intorno a me. Per me sarà senza dubbio un ritorno a casa. Chi era il mio punto di riferimento? Bruno Conti, era il responsabile del settore giovanile".
Ecco, invece, le parole dell'azzurrino D'Alessandro: "Anche per me, Bruno Conti è stato un punto di riferimento. Mi è stato vicino nei momenti brutti e mi ha aiutato nei momenti belli a restare con i piedi per terra. Sono rimasto in contatto. Tornare a Roma da avversario è davvero un'emozione forte, un'emozione che non mi farà tremare le gambe ma che farà battere il cuore senza dubbio. Se farò il mio primo gol in serie A contro la Roma? Esulterò".  D'Alessandro sa di avere una vetrina importante davanti ma con umiltà non vuole affrettare i tempi: "Sono d'accordo con la gestione che mister Ventura sta adottando con me. Vista anche la situazione che stiamo vivendo non è facile nemmeno per lui rischiare con i giovani. Posso ritenermi soddisfatto fino ad ora, nella mia seconda stagione da professionista ho collezionato dieci presenze in serie A seppur solo una da titolare. Io non sono ancora riuscito a dare il meglio di me ed i risultati negativi non mi aiutano".

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