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giovedì 9 dicembre 2010

Totti: Litigio con Burdisso? Succede, è tutto chiarito

BUCAREST (ROMANIA), 8 dicembre - Francesco Totti si gode il passsaggio del turno della sua Roma ma il capitano deve subito spiegare un piccolo battibecco avvenuto subito dopo il pareggio con il Cluj, quello con Burdisso: «È stato solamente un piccolo screzio, in campo purtroppo può capitare. Non volevamo pareggiare, questo mi pare ovvio. Abbiamo preso il gol nel finale e ci siamo arrabbiati molto. Burdisso non si è arrabbiato solo con me ma con tutta la squadra. In campo succede, poi nello spogliatoio passa tutto.

IL CALO DELLA ROMA - La Roma però, nonostante il passaggio del turno è sembrata ancora una volta in calo nel finale di partita. Il n° 10 giallorosso dà la sua chiave di lettura: «Fortunatamente riusciamo sempre a reagire, ora dobbiamo cercare di ripartire e rialzarci. Questa Roma può essere la mina vagante della Champions perché la nostra esperienza è certamente un valore aggiunto molto importante. È chiaro che affronteremo squadre di primo livello e sappiamo che può succedere di tutto. Affronteremo queste sfide a viso aperto e poi ce la giocheremo sul campo».

LA STAGIONE DI TOTTI - Totti dice la sua anche sulla stagione in corso, da un punto di vista personale: «Soddisfatto di questa mia stagione? Sì, anche se posso fare meglio. Ho altri sei mesi a disposizione in cui cercherò di dare il massimo, come ho sempre fatto. Quanto mi manca il gol? Ora non gioco come lo scorso anno, gioco dietro a Borriello, un po’ più distante dalla porta. I presunti litigi con Borriello a Palermo? Siamo amici come prima, usciamo anche fuori dal campo assieme, sono invenzioni che fanno i giornalisti».

SUI PALLONI E BORRIELLO - Dallo studio di Sky sono arrivate anche critiche sui calci di punizione che ultimamente Totti non sta tirando al 100%: «Come mai non inquadro la porta sulle punizioni? Hanno cambiato i palloni - dice Totti sorridendo -. Se ci possiamo scambiare di ruolo io e Borriello? Sì, ma sono tre mesi che giochiamo assieme. La realtà è che dobbiamo capire i nostri movimenti, quando avverrà questo tutto andrà per il meglio. Ogni anno che arriva una punta e dicono che non posso coesisterci, dicono sempre che non la voglio o non posso giocarci insieme».

SUL CAMBIO DI PROPRIETÀ - Infine il capitano si riserva una battuta sulla cessione societaria: «Quanto è importante la definizione della posizione societaria? Sincramente, non ci pensiamo, pensiamo al campo e basta, il resto non ci deve toccare, però è normale che speriamo che venga uno con tanti soldi. Se la compro io? Sì, al massimo una grattachecca».

BORRIELLO: «NOI PIÙ SQUADRA» -  «Peccato per questo gol alla fine: dobbiamo migliorare ed essere più squadra». Subito dopo il fischio finale di Cluj-Roma, che con l'1-1 conclusivo ha dato la qualificazione alla squadra di Ranieri, Marco Borriello (intervistato da RaiSport) sottolinea anche le cose che non vanno, in particolare il rilassamento finale che è costato il gol di Traorè a due minuti dalla fine. «Non so se la nostra fosse stanchezza fisica - dice ancora Borriello - ma sicuramente c'è qualcosa da migliorare. Comunque l'importante era passare il turno. Il mio gol non è servito per vincere, ma almeno ha portato la qualificazione».

DAMIANO, SECONDO DI RANIERI -  «La Roma si fa recuperare spesso. Va un po' al rovescio rispetto all'anno scorso, forse ci vuole un pò più di attenzione e concentrazione». Claudio Ranieri ha perso la voce urlando (specie nel finale di partita) nell'umida notte di Cluj, così davanti ai microfoni di Sky, per commentare a caldo la partita, va il "secondo" del tecnico romanista, Christian Damiano: «A fine gara tra di noi c'è stata un po' di tensione? - dice ancora Damiano - l'importante è essere qualificati. Era un pareggio importante e l'abbiamo ottenuto. La nostra reazione a Basilea è stata ottima e poi con il Bayern. Oggi era essenziale ottenere questo risultato».

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