Per maggiori delucidazioni al riguardo, forzaroma.info ha intervistato Carlo Longhi, ex arbitro internazionale, che ha detto la sua sia sugli orrori bresciani che sulla scelta di Morganti per Roma-Inter.
Brescia-Roma è stata definita la notte degli orrori arbitrali. Lei cosa ne pensa?
Credo che sia stata una partita in cui ci sono state evidenti sviste da parte dell’arbitro. Russo è, chiaramente, fuori forma e credo che gli abbiano dato lo stop per fargliela recuperare. C’è da dire che l’altra sera tutta la terna, visti gli errori, non era nella giusta condizione.
Come giudica Russo come arbitro?
L’anno scorso ha disputato un’ottima stagione ed era tra i giovani in rampa di lancio con Collina. In questa stagione è partito con il piede sbagliato, perché oltre che in Brescia-Roma anche nella partita di Cesena (contro il Milan, ndr) ha commesso qualche sbaglio.
Morganti sarà l’arbitro di Roma-Inter, cosa pensa di questa designazione?
Ottima scelta da parte di Braschi. Reputo Moraganti, che non è potuto diventare internazionale solo per motivi anagrafici, tra i migliori in circolazione. Sono certo che farà bene domani sera.
Un suo giudizio, in generale, sull’attuale classe arbitrale italiana.
Non è così brutta la situazione come i più pensano. Ci sono degli ottimi arbitri come: Morganti, Rizzoli, Tagliavento, Rocchi, Valeri e Orsato. Mediamente, però, rispetto ai miei tempi la qualità è più bassa. Quando arbitravo io prima di diventare internazionale, dovevi minimo fare 100 partite in serie A; oggi te bastano una ventina. Un tempo si usava mandare gli arbitri di serie C a fare i guardialinee nelle partite internazionali e ciò ti consentiva di acquisire un notevole bagaglio di esperienza. Oggi, a mio modesto avviso, cose del genere mancano e gli arbitri non hanno la possibilità di formarsi completamente anche e soprattutto a livello di carattere. Il problema principale è che mancano di personalità.
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