Visualizzazioni totali

mercoledì 29 settembre 2010

Nel paese dei Moratti – ovvero “quando l’Italia perde le colonie all’estero, le crea nell’Italia stessa” Filed under: Letture consigliate — Achab @ 07:43 Tags: Termoli, Bacheca di vita termolese, Sarroch, moratti, giorgio meletti, capitalismo coloniale Nel paese dei Moratti. Sarroch – Italia: “Una storia ordinaria di capitalismo coloniale” (Giorgio Meletti). “Il caso Sarroch è tipico del modello coloniale. Basta costruire una grande fabbrica per poter pretendere da chiunque viva lì intorno gratitudine per i posti di lavoro creati. Questo è ciò che resta di una cultura che da anni condanna l`Italia alla stagnazione economica e desertifica ogni prospettiva di futuro.” Mentre a Milano il presidente dell`Inter Massimo Moratti segue con apprensione i capricci dell`allenatore Mourinho e suo fratello Gianmarco tratta un prestito milionario con Banca Intesa, a Sarroch, in Sardegna, Daniele Melis, ventinove anni, Luigi Solinas, ventisette, Bruno Muntoni, cinquantotto, si preparano a entrare in una cisterna per lavori di pulizia e manutenzione. Giornate molto diverse. Ma in un tragico istante diventano una cosa sola. I tre operai lavorano e muoiono alla Saras, la raffineria creata negli anni Sessanta da Angelo Moratti.

Nel paese dei Moratti – ovvero “quando l’Italia perde le colonie all’estero, le crea nell’Italia stessa”


Nel paese dei Moratti. Sarroch – Italia: “Una storia ordinaria di capitalismo coloniale” (Giorgio Meletti).


“Il caso Sarroch è tipico del modello coloniale. Basta costruire una grande fabbrica per poter pretendere da chiunque viva lì intorno gratitudine per i posti di lavoro creati. Questo è ciò che resta di una cultura che da anni condanna l`Italia alla stagnazione economica e desertifica ogni prospettiva di futuro.”
Mentre a Milano il presidente dell`Inter Massimo Moratti segue con apprensione i capricci dell`allenatore Mourinho e suo fratello Gianmarco tratta un prestito milionario con Banca Intesa, a Sarroch, in Sardegna, Daniele Melis, ventinove anni, Luigi Solinas, ventisette, Bruno Muntoni, cinquantotto, si preparano a entrare in una cisterna per lavori di pulizia e manutenzione. Giornate molto diverse. Ma in un tragico istante diventano una cosa sola. I tre operai lavorano e muoiono alla Saras, la raffineria creata negli anni Sessanta da Angelo Moratti.

0 commenti:

Posta un commento